Il mondo del calcio italiano è nuovamente scosso da un caso di scommesse illegali che coinvolge ben 12 calciatori di Serie A. L’indagine, condotta dalla Procura di Milano, ha portato alla luce un giro di scommesse su piattaforme non autorizzate, con implicazioni sia sportive che penali.
I Nomi Coinvolti
Tra i giocatori indagati figurano nomi di spicco come Alessandro Florenzi, Nicolò Zaniolo, Mattia Perin, Weston McKennie, Leandro Paredes e Angel Di Maria. Questi atleti sono accusati di aver utilizzato siti illegali per scommettere su giochi come poker e blackjack, ma non su partite di calcio. Questo dettaglio potrebbe limitare le conseguenze sportive, evitando squalifiche.
Le Conseguenze Sportive
Secondo l’articolo 24 del Codice di Giustizia Sportiva, i calciatori che scommettono su partite di calcio rischiano una squalifica minima di tre anni e una multa di almeno 25.000 euro. Tuttavia, nel caso in cui le scommesse riguardino altri sport o giochi, le sanzioni sportive potrebbero essere evitate, limitandosi a multe penali.
Le Sanzioni Penali
Dal punto di vista penale, i giocatori rischiano una contravvenzione che può essere sanata con un’oblazione, pagando una multa di circa 250 euro. Questo è il caso per chi ha utilizzato piattaforme illegali senza violare le norme sportive.
Patteggiamenti e Precedenti
Giocatori come Sandro Tonali e Nicolò Fagioli, coinvolti in precedenti scandali, hanno patteggiato ottenendo pene ridotte. Tonali, ad esempio, ha ricevuto 10 mesi di squalifica e 8 mesi di prescrizioni alternative, come incontri educativi sulla ludopatia.
Un Futuro Incerto
La Procura della Figc sta esaminando gli atti per determinare eventuali violazioni del codice sportivo. Se emergessero nuove prove di scommesse sul calcio, le sanzioni potrebbero essere più severe, mettendo a rischio la carriera dei giocatori coinvolti.
Questo scandalo evidenzia ancora una volta la necessità di maggiore trasparenza e responsabilità nel mondo del calcio. Resta da vedere come si evolverà la situazione nelle prossime settimane.